venerdì 22 febbraio 2008

Giù le mani dal Profeta

Sono almeno coerente con me stesso e lo sono con particolare riguardo là ove i preconcetti sono, come suol dirsi "a prescindere". A prescindere dal fatto che quell'auto mi piaccia, non l'acquisterò mai perché di quella marca... Bel coglione mi vien da esclamare con gioia. Niente di più bello, invece, che ricredersi, dell'umiltà di coloro capaci di far macchina indietro circa quei giudizi e quelle opinioni creduti assiomi nel momento in cui vennero formulati. Questa capacità di revisione e scatto di reni, in cui per altro si fonda uno dei motivi di grandezza dell'uomo, non sembra tuttavia esser proprio di casa Bondi là ove il filosofo-poeta-lecchino ha tracciato con tratto di penna fermo le linee secondo cui PDL dovrà comporre le proprie liste elettorali. Nessun procedimento penale -egli raccomanda- salvo aggiungere: a esclusione di quelli aventi "origine di carattere politico" ?!?!?!? Contano di candidare Solženicyn (peraltro riabilitato nel suo Paese senza averlo a suo tempo detto a Bondi)? Hanno in mente un esule che mi sfugge o si riferiscono alla luce guida, alla musa ispiratrice dell'operato di Berlusconi e cioè al vate Marcello dell'Utri? ... Povera Italia.

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