martedì 15 gennaio 2008

A casina sua, a casina sua

A me solo duole che i firmatari avverso l'intervento di Benedetto XVI presso l'Università La Sapienza di Roma, siano pochi. Premesso che non giustifico la leggerezza con cui la Santa Sede permetta al Pontefice di uscire dalle mura Vaticane esponendo così Sua Santità a incommensurabili rischi, infinite minacce e -quel che è più- sottoponga all'augusto sguardo, il degrado che attanaglia alcune aree di Roma ma, a parte ciò, mi chiedo perché mai sia irrispettoso verso il Papa quel ch'egli per contro non si perita certo di far mancare un giorno e sì e l'altro pure: la squisita osservazione critica secondo cui le nostre povere e inutili vite sian lentamente quanto inesorabilmente volte alla perdizione. Ora, dr. Hannibal Lecter, al secolo prof. Joseph Ratzinger, non ne voglia a quei docenti e studenti che di sentire un'altra volta tuonare contro l'inutile corsa della scienza giusto in casa loro, rende greve l'aria, stanco lo sguardo e rantolo il respiro. Stia a casina sua Santità, lontano da quegli zotici che se poi, per caso, dovesse perdere un'altra volta l'Anello del Pescatore, quelli, son fin capaci di distruggerlo (e lei certo sa cosa ciò significhi).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente,per differenziare comportamenti ed approccio dal talebanesmo, per me sarebbe stato opportuno che alla Sapienza il papa andasse tranquillamente. Daun punto di vista strumentalepoi,questo avrebbe evitato che i talebani divorziat e pregiudicati che infangano il parlamento, rendessero ratzinger da carnefice a martire.
luigi

Anonimo ha detto...

Il mio amico Fabrizio è qui!!! scusami, lo so che mi sono defilata ma non ho mai tempo di fare tutto quello che vorrei e poi purtroppo ho qualche problema ma spero che non sia grave...insomma hai chiuso e te ne sei andato...quello è un cretino, me l'hai detto tu e hai perfettamente ragione e aggiungo che non solo è cretino ma anche razzista e una volta gliel'ho detto via e mail, sai quante volte mi sono dispiaciuta di non vedere mai nè Adele nè me in prima pagina? ero arrivata al punto che non pensavo ad altro e gli spedivo e mail per fargli presente quello che scriveva Adele, ma niente da fare, solo dopo che è morta! che schifo, mi si è rivoltato lo stomaco....e chi ci sarà mai in prima pagina di così bravo da non potergli togliere il posto una volta!!! Sai Fabrizio, un giorno ne parlavo con mio figlio e gli chiedevo consigli su come elaborare il titolo giusto per la HP e all'improvviso mi sono sentita scema anch'io, ho pensato ma chi me lo fa fare a pensare a questo deficiente e alla sua pagina! Da quel momento mi sono reinserita sul mio blog di libero e ora gioco in due case, non lascio ancora la Stampa perchè sono affezionata agli amici ma ormai i miei orizzonti sono più larghi...tuttavia il mio lavoro è molto complicato e ho sempre da fare per i detenuti, pensa che non riesco nemmeno a scrivere tutto quello che facciamo...sono molto contenta stasera di essere stata qui da te, era proprio ora, comunque sappi che io gli amici non li dimentico e sostituisco subito questo tuo indirizzo con quello di prima...ti abbraccio...Carmela.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo...hai ragione che si dica le preghiere a casa sua tra l'altro secondo me ha una faccia che porta sfiga...ciaooooo...Carmela

Fabrizio Zanelli ha detto...

Carmela carissima. So che non mi crederai ma proprio stasera ho fatto visita al tuo blog promettendo a me stesso che stasera l'avrei occupata nello scrivere il post che ho inserito poco fa e che concerne l'argomento del giorno: Hannibal Lecter all'università di Roma ma che domani avrei fatto (come farò) seguito sul tuo blog dove anch'io amco da secoli e mi scuso.

Circa quel coglione di Vittorio Pasteris sai cosa mi fa più ridere? I toni pacatisssssimi e quasi reverenziali coi quali i più gli si rivolgono (per l'evidente timore di uscir dalle sue grazie e venir sprofondati nell'oblìo della rete).

Ho scelto di andarmene per coerenza con me stesso. Pago ogni giorno per la mia coerenza e per questioni, credimi, assai più delicate di un blog ma se di giorno volentieri sputo in faccia ai Pasteris la notte io dormo sereno come un angiolo col mio gatto sui piedi.