sabato 5 gennaio 2008

Antiche scale

Onestamente pensavo alle foto che avrei fatto, ieri pomeriggio, mentre camminando svoltavo da via Po in via S.Ottavio ma nel vedere l'università tutto è tornato come allora anche se nulla è come allora. Allora c'erano le auto, c'era il traffico, il rumore e la confusione. Il bar dell'uni i ragazzi e l'angolo con via Verdi dove ci aspettavamo. Mi son fermato lì proprio dove la memoria ha voluto scolpire quel pomeriggio di primavera in cui ti vidi scendere quella scalinata: piccola, bella, bionda e allegra mentre io stavo per dirti della strage di Piazza della Loggia a Brescia che ci cambiò l'umore ma non la voglia di stare insieme. Il brumoso quadro che ho di fronte ha nulla in comune con quel giorno salvo il palazzo. Sto lì ad aspettare il nulla e un passerotto biondo che non è più quando mi accorgo che la scalinata appare meno ripida rispetto ai miei ricordi. Forse è solo un modo per salire più facilmente a te.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Post infinitamente struggente e ricordi meravigliosi. Per quel che vale, credo che ricordi così li vivrei tentando di capire, di interpretare cosa mi direbbe il mio "passerotto", cosa vorrebbe che facessi. Per renderlo contento una volta di più.
luigi

Anonimo ha detto...

tutti abbiamo un passerotto nella memoria, ma tu sai rivederlo.
sempre bravo, ikol.