venerdì 23 novembre 2007

Volontari per sempre

Ho intrattenuto in questi giorni una veloce corrispondenza con un ex volontario ai Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 che mi ha contattato in funzione del mio blog fotografico su Torino e in occasione della prossima apertura di un suo blog circa quell'Olimpiade. Ciò che mi piace qui sottolineare è l'aver in due righe ritrovato quello spirito.

Che il contributo dei volontari sia stato determinante per l'ottima riuscita di quei giochi è certo ma chi però non ha avuto modo di godere della loro gioia, del divertimento dell'entusiasmo legato alla consapevolezza di vivere la storia da protagonisti, non può capire perché i torinesi nel vederli, si commuovessero.

La piccola vanità di prendere i mezzi pubblici con la giacca a vento e i pass che li dichiaravano al mondo volontari con la subitanea ammirazione e sorrisi, sìsì proprio lo spontaneo sorriso, col quale gli occupanti dei bus li salutavano. Un immenso villaggio che quando la folla straripante bloccava i mezzi, la gente era quasi felice di scendere e mescolarsi tra loro.

La cortesia, il sorriso tra due guancine rosse dal freddo, la professionalità e la serietà quando occorreva. Ma anche le simpatie, gli amori nati sotto al mospheat, le amicizie che valgono una vita e che tra trent'anni li faranno ritrovare se non con l'agilità di ieri di certo con la maturità che il tempo ma anche il vissuto avrà contribuito a far di loro uomini e donne migliori. Come Luca.

Nessun commento: