mercoledì 10 ottobre 2007

Eppure anch'io

Eppure, dopo, ho provato anch'io a puntare l'indice sforzandomi di deridere ma non m'è venuto. Quando la scorsa domenica di primo pomeriggio ho udito il Ministro dell'Economia e Finanze Padoa Schioppa dire a proposito dell'ipotesi paventata da qualcuno circa l'astensione dal pagamento delle tasse, ""Dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima perché contribuiscono a beni indispensabili come salute e scuola"", ho immediatamente pensato che la sua fosse un'affermazione bellissima.

Egli ha oviamente aggiunto che altra legittima cosa è la protesta (anche veemente aggiungo) quando la qualità e l'efficienza dei Servizi da parte della cosa pubblica viene meno ma pagare le tasse è quasi un obbligo morale oltre che civico. Non dovrebbe nemmeno sfiorare l'ipotesi di non pagare il dovuto giacché, in quel caso, con quale coscienza andrei a chiedere Servizi migliori. Con quale coscienza andrei a sedermi al tavolo degli onesti? La schiena ritta, il capo alto: senza alterigia ma con orgoglio è bello sentirsi parte pro-attiva della collettività.

Invece no. Tutti ma proprio tutti han puntato l'indice e l'han deriso come nemmeno si farebbe se il Ministro fosse un povero imbecille. Son solo io dunque ad essergli solidale?

1 commento:

Elisabetta Locatelli ha detto...

con un po' di ritardo...bentornato Fabrizio!
ho letto attentamente i tuoi commenti e ti ringrazio per la pazienza certosina con cui hai letto i post arretrati del mio blog e li hai commentati. se mai ci fosse un concorso sul mio blog per il miglior commentatore sono convinta che lo vinceresti tu!
hai ragione sul povero Padoa Schioppa, io mi sono persa i tg di quel giorno però andando a rivedere le vicende concordo con te!
buona giornata