lunedì 10 settembre 2007

No, non sarà la stessa

Strano. La Bindi, quella che rilascia dichiarazioni di fuoco contro una classe politica almeno da "revisionare" partendo dalla protesta di Grillo, che si candida alla guida del Partito Democratico sostenendo la necessità di ""...restituire dignità e autorevolezza alla politica"" (così leggo nel suo manifesto), è la stessa Bindi che indicava di votare NO al referendum che vedeva l'abrogazione di alcune parti della legge 40 che disciplina (in modo vergognoso) le norme sulla fecondazione assistita? Sì? Ma se è la stessa persona, vuol di grazia spiegare agli italiani perché ora, in nome di quella dignità (anche sua) e autorevolezza che intende restituire alla politica, non è a propugnare una revisione di quella legge come allora, e io lo ricordo benissimo, promise? Diversamente perché non tace magari vergognandosi?

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