Le prime pagine dei giornali e l'apertura dei notiziari televisivi è interamente occupata dalla caduta a peso morto degli indici azionari delle Borse di tutto il mondo. La cosa divertente (se così si può dire) è che le maggiori Società di rating (Moody's e Standard and Poor's) erano qualche giorno fa in pieno disaccordo tra loro. Una riteneva conclusa la caduta dei titoli, l'altra no. Ora, mi domando, se nemmeno costoro soloni della finanza mondiale non solo son d'accordo tra loro ma nemmeno avevan previsto perdite sino a mille milioni di Euro circa nel suo complesso (basti dire che la Commissione Europea indaga sul ritardo nell'avviso agli investitori da parte di entrambe le citate società), come potremo fidarci dei loro rating ovvero della loro classificazione delle imprese mondiali? Come mai sempre così attente a giudicare le nostre imprese e poi così allegre nel giudicare quelle d'oltre oceano?
Ho sempre trovato stucchevole ancorché comprenda della necessità a fortiori del giudizio di terzi in casa nostra. Pensioni comprese.
sabato 18 agosto 2007
Si vive di Rating
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2 commenti:
Good words.
Well, thank you Tess !!
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