domenica 19 agosto 2007

Anche se non un sorriso

I primi rientri, le prime piogge e un'altra estate se ne va. Il lavoro che solo ieri si era lasciato con l'idea che la sua ripresa sarebbe stata tanto lontana nel tempo che fin noi saremmo stati diversi. C'era la fretta di chi deve partire ha già il mare negli occhi ma c'era anche la consapevolezza di coloro che non sarebbero mai partiti e non per scelta. Tutto c'era in quegli sguardi di quelli che ho visto salutarsi alla fine di luglio scendendo dai treni che di prima mattina portano i pendolari in città. Mi piaceva guardare quei sorrisi carichi di speranza quasi come se i giorni a venire dovessero dischiudersi in chissà quale meraviglia.

Lunedì per alcuni sarà il rientro e non mi vengano a dire che il riposo rinfranca e carica di una nuova voglia la ripresa del lavoro. Agli ammministratori delegati, forse. A chi manovra un altoforno, prende un treno e poi un bus ed è sempre in ritardo per tutto fin anche a veder crescere i suoi figli, questi primi giorni dopo le vacanze sono un macigno.

Un'altra estate se ne va. Se almeno i problemi dell'autunno ci venissero per un anno, condonati, non dico un sorriso ma almeno su quei volti vedremmo occhi più sereni.

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