venerdì 31 agosto 2007

Infinito e alto

Stamane ti guardavo e non smettevo di stupirmi di fronte a tanto. Ti tingi di rosa quando debole e furtiva l'alba fa capolino ad oriente, divieni specchio dell'infinito mare lungo il giorno e bruci di passione appena prima che le tenebre ghermiscano il giorno. Divieni poi trasparente messaggero di luci da altri mondi quando la notte, calma e greve, tutto ammanta di buio e silenzio. I cirri prima e quando gli spumosi nembi si fanno minacciosi dopo, mostri la forza di chi sembra muover le cose da sopra, burattinaio del creato e signore delle cose. Folgore e tuono illuminano e sconquassano la notte mentre piangi tempesta e torrenti piovani tutto portano di nuovo al mare e tutto torna quieto, calmo e rosa nel primo mattino del mondo. Grazie cielo.

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