giovedì 30 agosto 2007

Attenti al troppo divieto

Quando si dice la combinazione. Ieri sera, fermo sulla linea di testa al semaforo di corso Moncalieri all'altezza della Gran Madre (per chi non conosce Torino = fermo ad un incrocio molto trafficato), una ragazza con un velo di semplice quanto elegante trucco da clown inizia a lanciare in aria dei birilli per quel che avrebbe dovuto essere un improvvisato numero per giocolieri. Una ragazza ferma sulla sponda del corso attende il verde per attraversare mentre all'altra i birilli, ahimé, continuano a cadere.

E' visibilmente imbarazzata e contrariata quando la ragazza che inizia ora ad attraversare le fa un cenno come dire "non sempre le cose vanno come devono". Non si parlano ma, grazie a quell'intesa di cenni ed espressioni, ridono allegre entrambe. Io ho un euro che mi rimane in mano perché la ragazza-giocolliere, per una sua corretta etica, dal momento che il numero non le è riuscito come avrebbe dovuto, non passa a chiedere oboli.

E' evidente che non si può generalizzare tra chi con tracotanza pretende denaro per una prestazione non richiesta e l'esempio citato ma la norma se emanata non fa distinzione alcuna e il piano sul quale risiedono tanto coloro che lavano i vetri quanto quelli che si esibiscono in qualche modo, è il medesimo. Allora ripeto il monito di attenzione perché massificare e generalizzare impedendo, vietando e mortificando, impedisce e mortifica lo stato di diritto quando non anche l'arte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'ho vista anche io al semafero della Gran Madre l'ultima volta che sono stato a Torino!
E' riuscita a non far cader ei birilli però ;-)