giovedì 5 febbraio 2009

Undici minuti di troppo

Ogni Paese affronta gli accadimenti che scuotono le coscienze secondo il grado di maturità e quindi civiltà che negli anni e attraverso il lento quanto inarrestabile processo di crescita, ha maturato. Venendo, meno in generale, al nostro Paese, la certezza di vivere in una Repubblica nemmeno delle banane il cittadino italiano medio l'ha -tra il resto- potuta acquisire lo scorso 3 Febbraio quando, apprestandosi a vedere e sentire il notiziario nazionale più importante del giorno (mi riferisco al TG1 delle 20), ha verificato come questo, per oltre il 35% del tempo a sua disposizione abbia messo in onda tutta una serie di Servizi ampiamente di parte sul dramma che una famiglia di questo Paese vive da oltre diciassette anni.

Undici minuti e quarantuno secondi di troppo rispetto al silenzio che si dovrebbe al contrario imporre chi dopo aver da tempo e fin più del dovuto: illustrato, informato, detto, spiegato e Vespato (al dr. Vespa va infatti riconosciuta la grande capacità divulgativa del nulla, da qui il neologismo) tutto quanto necessitava, lascia ora che ognuno di quei cittadini si possa costruir da sé una personale, intima opinione. Ciò almeno è quanto avverrebbe in un Paese serio, democratico e modernamente organizzato.

Peggio. Si apprende stamane dai sottosegretari-macchiette che il Presidente del Consiglio ieri -tra un'ingiuria, lui che poverino il dialogo lo cerca ma son sempre gli altri ad attaccarlo (!) e l'altra- avrebbe affermato con la mascella volitiva e il fare pacato ma suadente di chi formula proposte alle quali è difficile non aderire, che proporrà un decreto volto ad anticipare il disegno di legge sul testamento biologico (quest'ultimo a gran forza richiesto anche dalla Presidenza della Repubblica attenta e come sempre pronta a far proprie le istanze sociali del Paese).

Strano Paese questo che presta il fianco a Stati che pur nella loro sovranità sdoganano individui dal credo nazista, approva norme che favoriscono la vendetta personale, abilita le ronde cittadine (quest'ultime tuttavia non armate), favorisce la delazione, invoca la sicurezza (!) là ove impedisce l'intercettazione telefonica ma nel contempo sottrae finanziamenti alle forze di polizia... Strano? Beh non molto se si considera che, come detto, non è paragonabile perfino con una Repubblica delle banane.

3 commenti:

Laura Raffaeli ha detto...

mi stupisce non poco questa specie di ipnosi di massa voluta dal vaticano, dovrebbero solo stare tutti zitti... dimenticano un diritto più importante della vita (poi sulla "vita" come la intende il vaticano c'è molto da dire..): la LIBERTA', ciao a presto, bello proprio questo post, laura

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie