martedì 15 aprile 2008

L'arte del cantore

La statistica, come sosteneva il professor Golzio, è l'arte del contare (e non del cantore come un vile refuso andava svettando nella dispensa oggetto di studio). In questa luce guardo oggi ai miei amici, a quelli che so -anzi sapevo- esser dalla mia quando andavo lanciando le mie invettive sul grossolano minacciare di Bossi o al maldestro fare di Calderoli, con occhio diverso. Tra loro, statistiche alla mano, si annida certo qualcuno che in cuor suo, legittimamente, ha ritenuto di punire quella compagine politica in nome della quale, con buona evidenza, non si sentiva ulteriormente rappresentato e tutelato. Legittimo.

E' però anche mio legittimo e sacrosanto dovere rammentar loro che quella indispettita scelta, al di là di grossolani paragoni e battute, ha premiato chi condannato per mafia (Dell'Utri) ritiene tra il resto necessario un revisionismo circa la Resistenza e i suoi Valori, ha premiato chi (Bossi) è uso rivolgere alla signora Lucia Massarotto che ostende il vessillo nazionale (in nome del quale, ricordo, son morti in migliaia) che lui, con quella bandiera si pulisce il sedere (in verità egli usa altro simpatico sostantivo).

Mai però, in questo porco Paese, qualcun magistrato, andato ad aprire il Codice Penale all'art. 292 e letto il primo comma: ""Chiunque vilipende la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato e' punito con la reclusione da uno a tre anni"" abbia messo ai ferri quel vil bovaro, sicché, i nostri, nel dubbio e nel devastante forsennato legiferare ad uso e consumo del loro maledetto malaffare riuscirono, il 6 Luglio 2005, a depenalizzare il reato di vilipendio al vessillo nazionale.

Se ne accorgeranno tardi dunque del danno che hanno causato al nostro Paese. Un Paese che dalle pendici del Monviso, ai palazzi dell'intrallazzo meneghino, a Pontedilegno in seguito e a Venezia infine non merita chi tra il predellino di un'Audi, una porchetta e un tetrapak di vino vitupera, deride e offende la Repubblica e i suoi valori. Vergogna !

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ne vedremo delle belle in questi 5 anni... anzi, abbiamo già iniziato!