giovedì 24 gennaio 2008

Ehi psst psst, Pier Ferdinando Casini...

Gentile dr. Casini qualora ella dovesse aver a soffrire di un vuoto di memoria piuttosto comprensibile considerato l'insieme delle sue attivita, dell'onere derivante dalla tutela degli interessi afferenti alla sua famiglia, a quella di sua moglie, delle responsabilità di Partito, le dichiarazioni di Cesa, le chiamate telefoniche a cura della segreteria Vaticana per conto di Papa Ruini (il vero Papa) e quant'altro dovesse in questo periodo angustiare la sua povera vita inutile, mi permetta di mantenere vivo il ricordo di un paio di dichiarazioni rese da quell'angiolo ch'ella va pervicacemente difendendo:


Anni novanta: Giovanni Falcone accusato con gli altri da un quasi sconosciuto giovane politico democristiano. La stoffa si vede. Credo ch'ella non possa non riconoscere con malcelata commozione, in quell'imberbe giovane, colui destinato a diventare il Presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro.



Di soli pochi giorni or sono questa è l'intervista onorevole Casini, resa dal Governatore Cuffaro dopo la condanna in primo grado per favoreggiamento. Ascolti onorevole, non si distragga, ascolti bene:




E per finire dia una scorsa a ciò che i telegiornali nazionali non hanno mostrato: la voce dei siciliani. Sì perché vede Presidente Casini, i siciliani, il coraggio che a lei e alla sua schiatta politica vien meno, l'ha tutto. Ascolti e guardi con attenzione anche questo video, poi, con comodo, con molto comodo ma non troppo: si vergogni. Coglione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Fabrizio, sai i politici attolici come costui che gratifichi con l'appellativo di coglione, hanno la memoria corta, il pelo sullo stomaco e scrupoli zero. E quanto a memoria corta sono battuti solo dai cittadini che a questa "dote" aggiungono l'essere sovente sudditi. Se si dovesse andare a votare con questa legge elettorale amtidemocratica le segreterie politiche compresa quella di casini ché cesa non conta un cavolo, eleggerebbe tranquillamente in parlamento un mare di cuffaro.
luigi

Roberto ha detto...

Tristissimo. Triste se penso alle persone che hanno lottato e sono state uccise, strappate dai loro cari, Falcone, Borsellino, gli agenti delle loro scorte e l'elenco sarebbe lunghissimo. Quello che mi fa più rabbia è il senso d'impotenza che a volte mi assale quando vedo certa gente al governo. Quando vedo i mandanti non solo liberi ma sguazzanti nella melma del potere corrotto da loro costruito. Quando vedo l'oblio dell'informazione che ormai è in larghissima parte in mano a pochi che la dirigono a loro piacimento ed utilità. Complimenti per il tuo blog ho messo il link sul mio.