giovedì 31 gennaio 2008

Ciao Dixi

ciao dixi, è pixi qui che scrive. A dire il vero non ci siamo mai chiesti se quei due topolini animati vivevano ancora nella fantasia di qualcuno ma per noi nulla era mutato da quando li vedemmo negli anni '60. Non ci son stati mariti, mogli, figli, cani e gatti capaci di indurci a ritenere chiusa quella parentesi di gioventù. Ciao dixi, ciao pixi e se i presenti ci guardavano e non capivano tanto meglio. Ciao dixi ti ho detto anche ieri col cuore gonfio che scoppiava dentro nel vedere davvero un "topolino" annegato in sola pelle e occhi. La trasfigurazione, il tuo giusto non voler essere vista quale ultimo strenuo tentativo di non permettere al cancro bastardo di rovinare l'immagine che gli altri hanno pensando a te. Ti ricordino dunque come davvero sei e non come appari ora. Piangi, realizzando di aver inconsapevolmente violato questo tuo desidero, mi vergogno tanto ed esco mentre tu, pensandomi ancora lì, trovi la forza per sottolineare un affetto, il nostro, che non è la morte a mutare. Ciao dixi è pixi qui che scrive. Te ne sei andata questa sera e non mi par vero di aver chiuso una parte di vita in quel bacio dolce che ti lascio sulla fronte, in quel soprabito vuoto e nelle due borse che portiamo via dal tuo armadietto. Non c'è mistero nella morte ma la consapevolezza di rimanere soli. E disperati.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

non impareremo mai ad accettare la morte di chi si ama.

Anonimo ha detto...

Caro Fabrizio, toccato a suo tempo da luttuosi eventi per me durissimi, ancor oggi penso a cosa avrebbe voluto per me o cosa mi direbbe chi ho perso. Non è un suggerimento od un consiglio: non ce n'è di utili. E' solo ciò che penso e tento di fare.
luigi

Anonimo ha detto...

Un abbraccio Fabrizio. Ti sono vicino.

Anonimo ha detto...

caro Fabrizio, ho vissuto la trasfigurazione del cancro sul volto e il corpo di mio padre tanti anni fà. E' così dura..ti sono tanto vicina.
Un fortissimo abbraccio,
Laura

Anonimo ha detto...

Anch'io l'ho vissuta vedendola su mio padre...
E comunque ho vissuto allora e altre volte il lutto come una ferita lacerante. Un tumulto, per il cuore e per la mente.
Capisco, è atroce accettare che dixi non ci sia più. Sappila tenere dentro di te...
Un abbraccio Fabrizio
Irene

Fabrizio Zanelli ha detto...

Silvana, mia cugina, con la quale ho condiviso buona parte della mia vita è stata sepolta oggi 4 Febbraio 2008.

Vi ringrazio davvero tanto per la dimostrazione di affetto a questo mio sfogo scritto la notte che è mancata. Vi abbraccio tutti.

Anonimo ha detto...

Tu solo puoi sapere quanto ti sono vicina.

Homing Pigeon ha detto...

Struggente e disperato. Quello che scrivi può solo scaturire da dentro nel momento stesso in cui vivi un tuo personale, privatissimo dramma.

Ti scrivo tardi, ma non ti volevo fare mancare il mio esserti vicino.
HP