venerdì 19 ottobre 2007

I have a dream

L'esilio. Ecco cosa ci manca. E' da accarezzare questa ipotesi che trova particolare credito nei regimi totalitari o in quelle monarchie dinastiche quando non è ben chiaro l'asse secondo cui il regno debba andare a questo o quello. Colonnelli, dittatori, guerrafondai, pazzi squinternati...

Tra Caio e Tizio dopo uno scontro titanico senza esclusione di alcun colpo dove a ritroso si risale sino alla terza generazione scarnificando il passato setacciando fatterelli da mercato rionale per annientare e nel contempo sobillare, ecco che alla fine per un pugno di voti vince uno dei due. L'altro, per coerenza, dovrebbe esiliarsi da solo. Non lo fa? Ce lo mandiamo noi.

Via, via di qui con la sua ciurma. Via a schiumar rabbia altrove dove è libero di organizzare il rientro in gran pompa se domani alle nuove elezioni o caduto per mano assassina l'attuale leader, dovesse disgraziatamente vincere. Nel frattempo però, noi, popolo bue, verremo finalmente graziati dalle contumelie, dalla speciosa polemica, dal "io detto mentre lui", dal considerare finito un governo pregando continui perché se no noi non sapremmo cosa fare al posto loro. E basta !!!!!!!

E il povero Vespa? Ah niente lui ha e sempre avrà il delitto dell'anno a cui pensare.

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