lunedì 27 agosto 2007

Sottovoce

Ho sempre nutrito un forte interesse verso questioni e norme ecclesiastiche. L'interpretazione degli editti Papali e delle dichiarazioni Vaticane. Forse perché da quasi ateo -almeno nell'accezione illuminista del termine- riesco forse a non viziare il mio giudizio col mio personale sentire. In quest'ottica ho sempre mostrato grande e ferma simpatia verso la Chiesa Valdese.

Sì Sua Santità Ratzinger, io la chiamo "Chiesa" e ne fregio l'appellativo con l'iniziale maiuscola perché vede Papa Ratzinger la Chiesa è quella che riesce ad unire fedeli nel nome del Signore. Lui ha reso noto quali i precetti per viver la vita in Suo nome e alla Chiesa spetterebbe il compito di indirizzare verso quei precetti col criterio di indirizzo e non di permissione o divieto.

Sbaglio o la Chiesa Cristiana specie da ultimo impartisce regole di vita che nulla ma proprio nulla hanno a che vedere con quei precetti? Cosa aveva a che vedere con la dottrina cristiana il tuonare del Cardinale Ruini contro le intercettazioni telefoniche che avevano (a ragione) qual obiettivo l'ex Governatore della Banca d'Italia? Quale il senso e in che cosa si sostanzia il rispetto alla volontà di Dio nell'impiantare contemporaneamente tre embrioni nell'utero di una donna senza alcuna esame preventivo sull'embrione. Crede proprio -Sua Santità- che quelle coppie portatrici di malattie genetiche e infettive debbano meritare simil castigo?

No Santità, la CHIESA VALDESE non è solo una comunità ma un felice consesso che predica la parola di Dio sottovoce e senza limousine.

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