sabato 2 maggio 2009

La Ferrarina...


Si ricorda signor Presidente del Consiglio quando nel corso di una delle sue apparizioni sempre senza contraddittorio, per carità, a quella perla televisiva che prende il nome di "Porta a Porta" ella chiosò con la sua frizzante vena creatrice che la Fiat avrebbe potuto rilanciare il proprio marchio chiamando un'auto: ""Ferrarina, Ferrarelle, o la rossa""? No? Allora glielo rammento io volentieri, era il Marzo del 2005.

Eravamo a metà Marzo nel 2005 e la Fiat, in oggettiva difficoltà, stava lavorando per uscire da un periodo di crisi preoccupante col desiderio, altresì, di affrancarsi dalla General Motors cosa quest'ultima appena riuscita (Febbraio 2005). Quali dunque le strategie, i piani, i disegni, l'architettura societaria che un manager illuminato, un self made man, il tycoon della finanza prestato alla politica aveva in mente e che in tal guisa si sentì di suggerire all'amministrazione Fiat? Semplice: una banalissima operazione di facciata. ""Al suo interno - sostenne il vate - la Fiat ha un marchio con l'immagine più forte al mondo: la Ferrari"" e dunque perché non chiamare un'auto: ""Ferrarina, Ferrarelle, o la rossa"" del resto, concluse il sommo: ""l'automobile oggi rappresenta la condizione sociale di chi la guida. E ognuno di noi vuole mostrarla ai propri figli e alla propria moglie""

Delle due l'una. O quella sera il dr. Marchionne scosse il capo, spense e andò a letto, oppure si perse quest'impareggiabile lezione di economia industriale che di fatto andava suggerendo (né avrebbe potuto esser altrimenti stante la fonte) di predere in giro il prossimo illudendolo di guidare una simil Ferrari con, di fatto, una Pandina sotto il culo.

Le immagini di ieri, un poco rubate, ci danno un Sergio Marchionne che scende dall'aereo con un sacchetto della spesa tipo supermercato. L'andatura stanca, l'ufficio che lo attende per posare i documenti e poi a casa, a dormire. Sì, vivaddio l'Amministratore delegato della Fiat è uno di noi e lei, signor Presidente del Consiglio, segua, la prego anche per il suo bene -oltre che il nostro- il consiglio più volte formulatole da questa pagina: si vergogni ad ogni sorger di sole.

[l'immagine mostra la Ferrarina a pedali della Biemme - adatta ai bimbi da 1 a 3 anni]

1 commento:

Anonimo ha detto...

...Mentre Maarchionne si adopera per far uscire la fiat, se non buna fetta dell'italia, dalla crisi, Il Nano pelato importatore di democrazia e fautore della famiglia... bisogna vedere se si scrive famiglia o "famigghia" cosa fa?
sicuramente, noi poveri gretti, non capiamo che magari il merito è proprio suo....
del nano pelato...
Che vergogna! che tristezza provo per lui...
roberto

grazie, Fabrizio.