mercoledì 5 settembre 2007

Meglio far invidia

Grazie Cardinale Camillo Ruini ""Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma e Arciprete della Papale Arcibasilica Lateranense, Gran Cancelliere della Pontificia Università Lateranense, Presidente emerito della "Peregrinatio ad Petri Sedem""" (<<- dal sito vaticano). Grazie, dicevo. Ora ch'ella ha inteso volgere il ceruleo sguardo sulle terrene picciol cose che, tra il resto, coinvolgono il mondo laico e talvolta civile dell'Italia dando il suo augusto benestare affinché la legge 22 Maggio 1978 n. 194 "Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza" venga modificata quando va bene com'è, il legislatore, tosto, vorrà provvedere.

Ho citato i suoi titoli cardinale ruini (no, non merita le iniziali maiuscole) perché ancora una volta lei NON ha espresso un'opinione "omnia mundi" ma afferisce il suo dire al quadro normativo italiano specie là ove a proposito della citata legge chiosa ""...e non c’è una situazione culturale e politica per la sua abrogazione"". Lei invita quindi a una modifica della legge intervenendo alla Summer School della fondazione Magna Charta (il cui "chi siamo" sul loro sito è tutto un programma) che in sostanza, vada nella direzione di mortificarne i principi anche perché, ripeto, e son parole sue: ""...non c’è una situazione culturale e politica per la sua abrogazione"".

La sua personale opinione potrebbe interessare e del Cardinale personalmente valuto e forse fin anche apprezzo il pensiero filosofico ma se l'uomo parla a nome dei titoli di cui sopra e ritiene di esercitare un peso sulla coscienza del legislatore col mezzuccio del sottile monito circa il comportamento del buon cristiano, mi perdoni Cardinale, ma mi fa un tantinello pena.

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